Reportage "Andrea e Ara"
“Preferisco vivere nella mia "anormalità" ma dando senso e soddisfazioni a me stesso e alle persone che mi sono vicine, per la verità poche, ma come si suol dire meglio poche ma buone, o meglio solo che male accompagnato. Oggi la rabbia ha preso il sopravvento perché la società è caotica e se non ti adegui vieni tagliato fuori ed io non voglio essere arrabbiato per cui me ne resto fuori dalla mischia e dal caos che ormai non ti fa più neanche riposare anche se vogliamo dormire, perché dall’oggi già si pensa al domani...” (Andrea)
Un mese in compagnia di Andrea e il suo cane Ara, che vivono in
strada, fra i portici di via Saragozza e il parco comunale di Villa
Cassarini a Bologna.
Il reportage racconta la loro vita attraverso
una tipica giornata, dal risveglio alle 5:30 di mattina, prima che la
città si svegli, alla notte quando si torna a letto sulla brandina sotto
i portici.
Una scelta di vita raccontata attraverso le proprie
abitudini, i luoghi che frequentano ogni giorno soprattutto gli amici
che incontrano ogni giorno.
Se porti rispetto, se sei gentile,
educato e altruista, se parli con la gente, se saluti, se fai un
sorriso, se ami gli animali, se dai modo agli altri di farti conoscere..
Se non pretendi... Prima o poi ricevi in cambio lo stesso!
Questa è la
cosa piú importante che mi ha insegnato Andrea.
progetto selezionato come finalista al Lugano Photo Days 2015